1. SOMMARIO
  2. Si riportano di seguito alcune immagini relative a modelli agli elementi finiti elaborati presso la società A.I.C.E. Consulting S.r.l. di Ghezzano (Pisa), con l’ausilio del programma di calcolo Straus7, Release 2.2.3.

    I modelli sono stati analizzati su un personal computer dotato di microprocessore Pentium IV con clock a 2.00 GHz e 256 MByte di memoria RAM.

  3. PONTE IN C.A. in località LATERZA (TA)

    1. Breve descrizione
    2. Il ponte in oggetto è stato costruito all’inizio degli anni sessanta del XX secolo dall’Impresa geom. Vincenzo Pignatelli di Taranto, allo scopo di collegare il centro urbano di Laterza (TA) con la zona denominata "Selva San Vito" posta oltre la gravina che caratterizza il luogo. Si tratta di un ponte ad arco a via superiore di tipo Maillart in cemento armato gettato interamente in opera, costituito da un arco sottile con spessore di 25 cm in chiave e di 30 cm alle imposte; da un impalcato a tre travi notevolmente più rigido rispetto all’arco e da setti sottili generalmente a sezione piena che li collegano.

      Il modello agli elementi finiti è stato elaborato nell’ambito delle indagini diagnostiche eseguite sul manufatto per conto dell’Amministrazione Provinciale di Taranto. Il modello contiene 8753 nodi e 8389 elementi plate.

    3. Figure

    Fig. 1 – Fotografia del ponte.

    Fig. 2 – Analisi statica lineare: configurazione di riferimento e carichi mobili di normativa,
    deformate elastiche per carichi permanenti e mobili.

    Fig. 3 – Analisi modale: primo, secondo e terzo modo di vibrare.

  4. TORRE CAMPANARIA DELLA CATTEDRALE DI RUVO DI PUGLIA (BA)

    1. Breve descrizione
    2. La torre campanaria, la cui costruzione originaria risale al XI secolo, sorge isolata in prossimità dell’angolo Sud – Est del transetto della Cattedrale, e presenta una tipica pianta quadrata di circa 6 metri di lato ed altezza approssimata di 35 metri fuori terra (il piano di posa delle fondazioni è posto a circa 6 metri sotto il piano di campagna). Realizzata con una muratura costituita da conci ben squadrati di tipico calcare bianco e malta di calce con muri di spessore pari a circa 125 cm, presenta tre ordini di aperture ai livelli più alti; alle quote inferiori (sotto le celle campanarie) sono presenti luci di modeste dimensioni per l’illuminazione delle scale.

      Il modello agli elementi finiti è stato elaborato nell’ambito delle indagini diagnostiche eseguite sul manufatto per conto della Soprintendenza B.A.A.A.S. Puglia. Il modello contiene 76458 nodi e 64501 elementi brick.

    3. Figure

Fig. 4 – Fotografia della torre campanaria.

Fig. 5 – Particolari della mesh (esterno e interno).

Fig. 6 – Analisi modale: primo, terzo e quinto modo di vibrare.



Ponte in c.a. in localita' Ripafratta (PI)


Chiesa di Sant'Antonio da Padova in Nardo' (LE)


Ex convento dei Frati Zoccolanti in Lavello (PZ)



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