IMPIEGO E UTILITA' DI MODELLI AD ELEMETI FINITI A SUPPORTO
DELLA DIAGNOSTICA STRUTTURALE NELL'INGEGNERIA CIVILE
Relazione a cura Ing. Cristiano Algeri
C-SPIN Centro Sviluppo Progettazioni Ingegneristiche


Abstract

Nel campo delle costruzioni civili, edili o infrastrutturali, è sempre più frequente il ricorso a prove diagnostiche in situ per caratterizzarne il comportamento strutturale. La definizione dei limiti strutturali degli oggetti da indagare, siano essi in cemento armato, che metallici, presuppone un attento studio preliminare per cogliere sia i valori di riferimento della prova (spostamento o sollecitazione ultima piuttosto che il range di frequenze di interesse) sia di operare in piena sicurezza. I modelli numerici con tecnologia FEM permettono sia di prequalificare una serie di test che di ricostruirne a posteriori il comportamento. Verranno presentati al riguardo alcuni casi numerico-sperimentali d’interesse quali:
- una tecnica di applicazione della coazione in catene metalliche di edifici storici;
- un’analisi per la definizione del carico limite di un componente industriale in fusione di alluminio;
- una tecnica di rinforzo mediante coazione di solai esistenti in laterocemento;
- un’analisi vibrazionale di passerella ciclopedonale;
- un’analisi dinamica nel transitorio con valutazione dei livelli di accelerazione su vibrovagliatrice.



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