Ponte di S. Giustina sul torrente Noce

LINEA TRENTO - MALE’

 

Testo e immagini gentilmente forniti da 4EMME Service Spa

 

 

Il manufatto in esame si trova in Provincia di Trento, nell’ area centrale della VAL di NON, poco a valle di CLES, nei comuni catastali di Dermulo e Tassullo. L’ opera d’ arte venne realizzata dall’ Impresa ASTALDI su progetto dell Ing. Luigi Dart negli anni 1959 -1960 per superare la profonda forra scavata dal torrente Noce, in località S.GIUSTINA. Essa sostituiva e potenziava il vecchio ponte, a travatura reticolare in acciaio, costruito nel 1907 per la tranvia Trento - Malè. Il ponte in esame sostiene la ferrovia a scartamento ridotto che da Trento risale la valle dell’ Adige fino a S. Michele, Mezzocorona e Mezzolombardo, percorre la valle di Non inferiore e centrale e infine si inoltra nella Val di Sole fino a Mezzana. Questo ponte, presso l’ omonima diga, e quello di Mostizzolo, a monte di Cles all’imbocco della Valle di Sole, rappresentano le opere d’ arte di attraversamento aereo più notevoli dell’ intera linea, sia per le ragguardevoli luci superate, sia per le pregevoli caratteristiche costruttive ed estetiche. Esso, realizzato interamente in c.a., consta di un elemento centrale ad arco con impalcato superiore e di due viadotti di raccordo verso Dermulo (TN) e verso Tassullo (Malè). Alle due estremità dell’ arco, al posto delle coppie di pilastri pieni, si innalzano per sorreggere l’ impalcato due coppie di pilastri cavi di sezione massiccia, denominati torrioni. L’impalcato è costituito da tre travi principali longitudinali, da traversi di irrigidimento e da soletta. L’arcone, avente luce di 79 mt. ca., è composto da due potenti nervature collegate in corrispondenza dei montanti e connesse in chiave con l’impalcato. Le fondazioni sono tutte dirette e raggiungono livelli rocciosi.

 

 

ANALISI DELLO STATO DI  SOLLECITAZIONE DOVUTO AI CARICHI DI ESERCIZIO

 

La struttura è stata discretizzata mediante 19421 nodi e 11776 elementi solidi (brick) ad otto nodi. Si procede ad analizzare la risposta statica del ponte alle azioni permanenti ed indotte dai carichi  accidentali relativi ai ponti di categoria RIV. A.  Sono stati presi in considerazione gli effetti di una stesa di carico costituita da 2 locomotori che determinano un carico equivalente di 9,28 t/m  e da un numero illimitato di carri del peso equivalente di 4,80 t/m.





   

Per tener conto delle azioni dinamiche dovute alla velocità, è stato introdotto un coefficiente di amplificazione dei carichi, in funzione della luce del ponte e del rapporto tra il peso permanente ed il sovraccarico accidentale. Nel ponte in oggetto tale coefficiente assume  il valore di f = 1,04.

 

Le combinazioni di carico indagate sono:



Combinazione di carico C1: peso proprio + 1,04 x stesa di carico su metà luce




Combinazione di carico C2: peso proprio + 1,04 x stesa di carico su tutta la  luce

 




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