1. Breve descrizione - Diamante è il nome attribuito ad un prototipo di mini-centrale elettrica nella quale l’energia radiante solare viene trasformata in energia elettrica per mezzo di pannelli fotovoltaici opportunamente disposti sulla superficie di una sfera reticolare in acciaio posta ad una certa altezza dal suolo. La centrale ha la peculiarita', rispetto a un normale impianto fotovoltaico, di immagazzinare l'energia in appositi serbatoi sotto forma di ioni di idrogeno che alimentano batterie al litio. La sfera geodetica misura 4,0 m di raggio ed il suo centro è sostenuto a 7,63 m di altezza dal piano di imposta da una struttura reticolare sottostante all’interno della quale è situata la sala apparati. La sfera è formata da aste in acciaio inossidabile AISI 316L, di sezione circolare CHS 101.6x4 e lunghezza rispettivamente 2,472 m e 2,186 m, e da nodi sferici pieni di diametro 132 mm, in acciaio AISI 303. L’involucro del Diamante è costituito da 80 pannelli in vetro alloggiati nelle maglie triangolari del reticolo strutturale, di questi 38 saranno utilizzati per la produzione di energia mediante l’inserimento di celle fotovoltaiche nel materiale di interfaccia. Ciascun pannello è costituito da due lastre di vetro stratificato extralucido temperato chimicamente e spesso 10+6 mm, con interposto uno strato di PVB (polivinilbutirrale) di 1,52 mm di spessore. |
2. Descrizione ed analisi del modello -
Si sono utilizzati elementi beam per le aste ed elementi plate per i pannelli in vetro.
Sul modello è stata eseguita un’analisi statica lineare, un’analisi dinamica lineare con spettro di risposta ed un’analisi di buckling per saggiare la sensibilità della struttura a fenomeni di instabilità globale.
Inoltre è stato indagato lo stato tensionale all’interno dei singoli pannelli di vetro mediante la messa a punto di un modello numerico per la schematizzazione del telaio in alluminio di supporto al pannello e del pannello stesso; quest’ultimo è stato modellato mediante elementi plate aventi spessore equivalente, in termini di comportamento flessionale, a quello della stratificazione di due lastre in vetro 10+6 mm con interposto strato di PVB.
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