Novità della rel. 2.2 - aprile 2003

La nuova release 2.2 di Straus7 contiene due importanti novità: il solutore sparso (che permette di risolvere velocemente modelli complessi) e le API (per un'interfacciamento trasparente con le potenzialità di Straus7). Questa nuova versione include, inoltre, nuove features e miglioramenti che accrescono ulteriormente le capacità di modellazione ed analisi. Il presente documento vuole essere un riassunto delle novità della release 2.2

  Solutore sparso
  API
  Nuove opzioni di importazione ed esportazione
  Nuove unità di misura
  Cambiamenti nelle opzioni di visualizzazione
  Nuove opzioni di selezione
  Novità per elementi Beam
  Novità nella gestione di sezioni trasversali di elementi Beam
  Nuove opzioni per elementi Plates e Bricks
  Cambiamenti relativi alla gestione dei materiali compositi
  Nuove opzioni del solutore
  Modifiche al solutore spettrale
  Nuove opzioni per la visualizzazione dei risultati
  Nuove opzioni relative al Peeking
  Novità nel modulo dei grafici
  Nuove opzioni per il salvataggio dei Sub-Models
  Nuove tools per facilitare la scrittura di relazioni di calcolo
  Ottimizzazioni

Note:
  1. Ogni modello creato con una precedente versione di Straus7 è pienamente compatibile con la nuova versione 2.2 I modelli creati con la versione 2.2 non possono essere aperti con nessuna versione precedente. La modalità di esportazione in formato testo garantisce comunque compatibilità con le versioni precedenti.
  2. La versione 2.2 richiede l'inserimento di una nuova password.
  3. Con la nuova versione viene incluso un file PDF contenente alcuni tutorials per la generazione automatica della mesh descritti nel dettaglio. Si raccomanda lo svolgimento di tali tutorials prima di iniziare ogni attività in tal senso.


Solutore sparso

Il solutore della versione 2.2 contiene due importanti aggiornamenti: un solutore sparso di nuova concezione ed un nuovo algoritmo di gestione dei links. Tutti gli altri solutori di Straus7 hanno anch'essi beneficiato di un incremento di prestazioni.

Solutore sparso
E' disponibile un solutore di nuova concezione basato su di una memorizzazione sparsa della matrice di rigidezza. Modelli computazionalente pesanti possono ora essere risolti in molto meno tempo; inoltre è possibile risolvere modelli di dimensioni proibitive per la versione precedente. Il nuovo algoritmo di soluzione è basato su strategie molto efficienti per il salvataggio e la manipolazione dei dati e quindi l'accorciamento dei tempi di soluzione non ha alcuna influenza sull'accuratezza del risultato finale. I risultati ottenuti con il nuovo solutore saranno identici a quelli ottenuti con il vecchio solutore, a meno di errori dovuti ad arrotondamenti numerici. Alla stessa stregua del solutore skyline, il nuovo solutore sparso opera un riordinamento nodale del modello, ma, mentre il primo ha come obiettivo la minimizzazione della larghezza di banda della matrice di rigidezza, il secondo opera al fine di ridurne al massimo il numero di coefficienti non nulli. L'algoritmo di grado minimo approssimato (AMD) è utilizzato per rinumerare internamente i nodi del modello durante la soluzione. La medesima opzione per il riordino dei nodi è disponibile sia nel pannello del solutore che nel menu "Tool/Reorder nodes".



Nel pannello del solutore apparirà la voce "Sparse" se il modulo relativo sarà stato abilitato. Vi sono differenti tipi di algoritmo di grado minimo, tutti fondamentalmente euristici. L'uso di tali algoritmi è piuttosto diffuso in quanto producono ordinamenti con basso numero di coefficienti non nulli in un ampio spettro di matrici, riducendo in modo drastico il tempo per la fattorizzazione triangolare. La seguente tabella offre un confronto tra vecchio solutore skyline e nuovo solutore sparso.

Modello Elementi Solutore Condizioni di
carico
/
Modi
Equazioni Solutore Skyline R2.1.0 Nuovo solutore sparso
RAM
(MB)
Tempo
(hh:mm:ss)
RAM
(MB)
Tempo
(hh:mm:ss)
11 794 Nodi
423 Beams
11 201 Plates
384 Bricks
Transitorio
non lineare
100
passi
temporali
68 896 41 48:02:12 77 00:58:36
35.138 Nodi
142.642 Tetraedri
Frequenze
proprie
20
modi
102.764 165 01:13:30 141 00:03:59
91.737 Nodi
393.284 Tetraedri
Lineare
statico
1 257 067 272 11:24:22 204 00:13:46


Nuovo algoritmo di gestione dei Links (Costraints)
E' disponibile un nuovo algoritmo per la gestione dei links che sostituisce i moltiplicatori di Lagrange. Il risultato immediato è una riduzione del numero di incognite in tutti i modelli con spostamenti imposti e links. Un'altro vantaggio consiste nell'invariabilita' del numero di condizionamento delle matrici di rigidezza per modelli che utilizzano links. Il nuovo algoritmo è basato su una tecnica di eliminazione delle componenti di spostamento dipendenti. Specificando un Costraint, il solutore separerà le relative componenti di spostamento in due insiemi distinti, quello indipendente e quello dipendente, oltre a definire le relazioni tra i due insiemi. Una volta che le componenti dipendenti di spostamento sono esprimibili tramite quelle indipendenti, esse possono essere eliminate dalle equazioni globali di equilibrio, riducendo la dimensione del problema ed il tempo di soluzione. Le componenti dipendenti di spostamento sono poi calcolate una volta che quelle indipendenti risultano note.

Altri miglioramenti
La velocità di tutti i solutori è stata migliorata anche per il solutore skyline. Alcune modifiche sono state introdotte anche per l'auto-solutore, utilizzato per il calcolo delle frequenze proprie e dei moltiplicatori di buckling, ed è stato ridotto il tempo impiegato dalla singola iterazione del sotto-spazio (Sub Space algorithm).

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API

Introduzione
Con la nuova release 2.2 di Straus7, e' reso disponibile un nuovo e potente strumento di lavoro - le Straus7 API (Application Programming Interface). Esse consentono agli utenti di interfacciarsi con Straus7 attraverso applicazioni separate. Ciò permette di bypassare completamente l'ambiente grafico al fine di operare con funzioni non ancora disponibili all'interno di Straus7.
Le parole "Application Programming Interface" significano, in questo preciso contesto:
  • La parola Application si riferisce al nome dell'applicazione principale. Tale applicazione è naturalmente Straus7 nelle funzionalità di pre-processing, post-processing e come solutore.
  • La parola Interface si riferisce all'interfaccia. Essa è costituita da una DLL Win32 chiamata "St7API.DLL". La sigla DLL significa letteralmente libreria dinamica di collegamento ed è una specie di programma che però non può essere eseguito in modalità autonoma. Una DLL, in genere, fornisce funzionalità specifiche che possono essere recuperate chiamandole da un programma esterno.
  • Programming si riferisce al fatto che l'interazione tra l'utente e Straus7 avviene attraverso un linguaggio di programmazione invece che per mezzo dell'interfaccia grafica classica (GUI: Graphical User Interface). Il programmatore può quindi sviluppare un programma in grado di eseguire funzioni di Straus7 richiamando le funzioni fornite con le API.
Ogni programma scritto con un linguaggio di programmazione supportato in ambiente Windows può utilizzare le API di Straus7 a condizione che esso possa caricare dinamicamente files DLL di Windows e che vengano utilizzate le relative convenzioni di chiamata. Ciò è possibile in linguaggi come C, C++, Pascal, Delphi, Visual Basic, FORTRAN ecc. La scelta del linguaggio di programmazione dipende unicamente dalle preferenze del programmatore piuttosto che da ragioni di compatibilità o prestazione. Le API stesse sono scritte utilizzando Delphi.

Funzionalità base
In parole semplici, le API consentono agli utenti di incorporare Straus7 all'interno delle proprie applicazioni. In modo più specifico esse possono essere utilizzate per:
  1. Creare direttamente nuovi modelli Straus7 (file St7 binari).
  2. Modificare file Straus7 esistenti.
  3. Lanciare i solutori di Straus7.
  4. Estrarre e modificare a piacere i risultati di una simulazione.
Anche se tali operazioni possono essere eseguite tramite l'utilizzo diretto della Straus7 GUI ed è possibile il trasferimento di dati tra Straus7 ed altre applicazioni con funzioni di importazione\esportazione in formato testo, funzioni di copia\incolla ecc., tali approcci possono rivelarsi lunghi e ripetitivi. Le API di Straus7 forniscono un modo totalmente trasparente di interagire con Straus7 e con esse risulta facile automatizzare operazioni ripetitive. Una nota importante riguarda il fatto che se anche il formato dei files binari dovesse cambiare a seguito di aggiornamenti software, tali cambiamenti saranno completamente gestiti dalle API; ciò lascia immutata la struttura dei programmi esterni già sviluppati.
Futuri sviluppi delle API di Straus7 includeranno funzioni per l'esecuzione delle funzioni contenute nel menu "Tool" della GUI ed altre funzioni per disegnare entità di Straus7 su di una finestra o file di immagine.

Utilizzatori finali
Le API di Straus7 sono state sviluppate pensando ad una vasto gruppo di utenza, tra cui:
  • Sviluppatori di software che intendono includere delle capacità di FEM all'interno dei loro pacchetti. Esempi tipici possono includere software per la progettazione, ottimizzazione o software per il post-processamento dei risultati di Straus7.
  • Utenti di Straus7 che intendono processare i risultati di Straus7 con modalità non ancora supportate nell'interfaccia principale. Un possibile utilizzo può estendersi alla generazione di relazioni tecniche personalizzate.
  • Utenti Straus7 che hanno interesse nella creazione di modelli parametrici o la cui creazione possa automatizzarsi.
  • Utenti Straus7 che intendono scambiare i dati dei modelli con altre applicazioni.
  • Utenti di altri software di analisi che intendano utilizzare le spiccate caratteristiche di pre e post processing dell'ambiente Straus7 e poi eseguire le loro analisi in un ambiente diverso. Per esempio un piccolo programma che sfrutti le API potrebbe aprire un modello St7, esportare i dati in un formato richiesto da un altro software di analisi ed avviare la soluzione. Una volta ottenuti i risultati essi possono essere visualizzati in Straus7.
  • Ricercatori che necessitano di compiere, in alcune fasi del loro lavoro, analisi ad elementi finiti. Ad esempio l'analisi stocastica delle strutture richiede la soluzione di una larga varietà di modelli in cui la geometria o le proprietà siano soggette ad una similare variazione aleatoria. Le API possono essere utilizzate nella scrittura di un programma per la soluzione di tutti questi modelli, per la sintesi dei risultati e per produrre infine un rapporto tecnico in automatico.
Il Toolkit delle API di Straus7
Il Toolkit delle API è composto dai seguenti componenti:
  1. La libreria dinamica di collegamento (DLL) St7API.DLL. Tale file costituisce l'interfaccia tra i vari programmi e Straus7.
  2. I files header. Questi files permettono ad un compilatore esterno di comunicare con St7API.DLL. I files header contengono la definizione di tutte le costanti utilizzate insieme alle convenzioni di chiamata delle funzioni per ogni linguaggio supportato. E' allegato un set di files header per ogni linguaggio (ad es. Delphi, C, C++, FORTRAN, ecc.). Si noti che in alcuni casi il formato del file di header è dipendente dal produttore del linguaggio di compilazione - ad es. il file header per Microsoft Visual C++ e' differente da quello per Borland C++.
  3. Una applicazione di esempio. Per illustrare l'utilizzo delle API, e' fornito il codice sorgente di una semplice applicazione, per i vari linguaggi supportati.
  4. La documentazione delle API di Straus7. In questo manuale (fornito come file PDF) sono definite tutte le funzioni disponibili, convenzioni di chiamata con spiegazione dei messaggi di errore. Ad ogni funzione e' associato un semplice esempio chiarificatore, scritto utilizzando vari tipi di linguaggio di programmazione.
Disponibilità
Le API di Straus7 vengono rilasciate con la versione 2.2 ed abbisognano del proprio codice di attivazione come ogni altro modulo.

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Nuove opzioni di importazione ed esportazione

Opzioni di importazione di files IGES
Importando un file IGES vi sono tre nuove opzioni che facilitano la successiva modellazione.
IGES Level as Group - Se nel file IGES sono definiti dei livelli, le entità ad essi appartenenti possono essere assegnate ad un gruppo omonimo in Straus7.
IGES Colour as Property - Se si seleziona tale opzione la proprietà delle facce viene definita in Straus7 sulla base del loro colore nel file IGES. A facce con colore "identico" (ad. es. identico valore RGB) è assegnata la stessa proprietà. Inoltre, il colore della proprietà (come definito nella finestra di dialogo delle proprietà) è impostato automaticamente uguale al colore IGES di partenza.
Convert Black Colours to - Selezionando questa opzione, ogni entità di colore nero verrà convertita nel colore prescelto.




Opzioni di importazione STAAD
E' ora disponibile un'opzione per la selezione del paese di default per le sezioni trasversali di elementi Beam.




Opzioni di esportazione in formato NASTRAN
La compatibilità tra Straus7 e NASTRAN è stata migliorata attraverso alcune estensioni alle funzionalità di esportazione. Le nuove opzioni sono:
Default Freedom Case (SPC = ?) - Tale opzione seleziona la condizione di vincolo che deve essere considerata di default nel file NASTRAN.
Solver - Questa lista permette di scegliere tra diversi tipi di solutore: Lineare Statico, Frequenze proprie e Buckling lineare.
Export Units - NASTRAN non permette l'utilizzo di unità di misura non coerenti. Le unità utilizzate in Straus7 devono essere convertite secondo un sistema coerente. Sono disponibili cinque opzioni: kg-N-m, T-N-mm, sl-lbf-ft, lbf-lbm-in and sl-lbf-in.
Sections - Per il solutore lineare statico è stata inserita un'opzione per permette di definire fino a 10 sezioni trasversali di elementi Beam con relative coordinate per il calcolo delle tensioni. Per il solutore di Buckling lineare o per quello alle frequenze proprie è possibile specificare il numero di modi da estrarre.
Zero Fields - Alcuni campi in un file NASTRAN devono essere non nulli (ad. es. l'area della sezione trasversale di una card PBEAM), anche se Straus7 permette loro di assumere valore uguale a zero. Può essere ora inserito una costante di default che verrà scritta nei file NASTRAN al posto dei campi nulli di Straus7.
Infine, è stata concepita un'opzione che evita l'esportazione di informazioni di natura termica. Il database di Straus7 permette alle informazioni di diversa natura di coesistere indipendentemente dal tipo di soluzione. Questo non è però vero per alcuni importatori di files NASTRAN che potrebbero sovrascrivere le informazioni contenute, ad esempio, per un MAT1 con quelle contenute in un MAT4.




Esportazioni di immagini in formato JPEG
Il formato JPEG è ora disponibile per l'esportazione di immagini da includere nelle relazioni di calcolo. Tale formato supporta vari livelli di compressione: da massima (immagini a bassa qualità) fino a minima (immagini di alta qualità). Nella maggior parte dei casi vengono prodotti files di dimensioni molto ridotte rispetto al formato BMP, anche se viene prescelta la massima qualità disponibile.



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Nuove unità di misura

Nuove unità di misura per forze:Kips e Tonnellate forza
Sono disponibili due nuove unità di misura per le forze: Tonnellata Forza(Tf) = 1000kgf e kip = 1000lbf.



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Cambiamenti nelle opzioni di visualizzazione

Nuova opzione per la visualizzazione dei numeri
E' disponibile una nuova opzione di visualizzazione dei numeri, Auto, che diminuisce in modo significativo la necessità di cambiamento di formato sia nel pre-processing che nel post-procesing. Tale opzione converte automaticamente i numeri dal formato Fixed a quello Scientific dipendentemente dal numero di decimali che devono essere visualizzati. Se il numero considerato può essere rappresentato nel numero di cifre a disposizione, esso viene visualizzato in formato Fixed altrimenti in formato Scientific.




Rimozione dell'opzione per nascondere le facce nascoste
L'opzione Hidden Surface non è più disponibile nella finestra di diagolo delle impostazioni.



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Nuove opzioni di selezione

Nuova opzione nella selezione per connessione topologica
Una nuova opzione è stata aggiunta nella finestra di dialogo della selezione per connessione topologica. Essa permette di specificare la prossimità degli elementi da selezionare in relazione a quello master. Come esempio, se vengono scelti gli elementi connessi al 14 e specificata una prossimità pari a zero (come indicato nella seguente figura), tutti gli elementi plate del modello verranno selezionati.



Se invece la prossimità è impostata ad un valore di 1 solo l'entità 14 (master) verrà selezionata.



Se, infine, la prossimità è impostata ad un valore di 2 tutti gli elementi con adiacenza minore di 2 rispetto all'elemento master verranno selezionati.



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Novità per elementi Beam

Assegnazione automatica dell'offset per elementi Beam
E' disponibile un'opzione per assegnare un'offset e far coincidere la linea nodale con il centro di taglio delle sezioni a T, L o C. Quando compare il simbolo SC la linea nodale viene automaticamente traslata al centro di taglio della sezione.




Assegnazione diretta del nodo di riferimento per elementi Beam
Rispetto all'unica opzione esistente per assegnare un nodo di riferimento ad un elemento Beam , (ad es. definizione di un Beam3), si può allineare un beam esistente ad un certo nodo della mesh. Tale operazione manterrà la definizione di Beam2 ma orienterà l'asse principale 2 nella direzione del nodo selezionato.



Nuovo attributo: Momento distribuito
E' stato aggiunto un nuovo attributo agli elementi Beam: il momento distribuito. Tale attributo è analogo al carico distribuito già presente in Straus7, ed è riferito alla terna locale di ogni elemento.




Nuova opzione per gli elementi di tipo Cutoff Bar
L'opzione "Mass always active" è stata aggiunta nella finestra di dialogo degli elementi Beam di tipo Cutoff Bar. La sua funzione è di includere la massa, concentrata ai nodi (Lumped), anche se tali elementi sono rimossi dal calcolo. Se non viene selezionata, la massa dell'elemento è ignorata se esso non è presente.



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New Beam Sections

Aggiunta di sezioni trasversali per elementi Beam
Vi è ora la possibilità di creare sezioni trapezoidali, triangolari o crociformi senza la necessità di generare un file BXS.


Nella finestra di dialogo per la definizione delle sezioni standard di elementi Beam compare anche l'opzione per il calcolo del valore esatto di J. Se attiva, viene inizializzato il pannello del solutore e la costante di torsione viene calcolata con il metodo adottato per una sezione qualsiasi BXS.

Specchiatura di sezioni trasversali
Selezionando il tab Mirror nella definizione delle sezioni trasversali, è offerta la possibilità di creare sezioni composte. L'opzione di specchio è disponibile per tutte le sezioni ad esclusione delle BXS e di quelle circolari, in 12 configurazioni e viene visualizzato nella finestra delle proprietà per una migliore identificazione.







Nuove sezioni AISC
Il database delle sezioni trasversali di Straus7 è stato arricchito con quelle AISC (American Institute of Steel Construction).

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Nuove opzioni per elementi Plates e Bricks

Nuovi tipi di visualizzazioni a mappe di colore per elementi plates e bricks
  • L'opzione di visualizzazione dello spessore dei plates (Plate Thickness) è stato sostituito da altre due voci: spessore discreto (Discrete thickness) e spessore continuo (Continuous thickness). Lo spessore discreto ha la stessa definizione che aveva nella versione 2.1.0 di Straus7. Con tale opzione una barra discreta, contenente un intervallo per ogni spessore presente, viene visualizzata. L'opzione "Continuous Thickness" visualizza invece una barra continua, che sarà più utile in versioni future di Straus7 in cui lo spessore potrà essere assegnato indipendentemente dalla proprietà.
  • Per una più facile gestione di modelli con elemeti sia QUAD che TRI, è disponibile un nuovo contour "Internal Angle Ratio". Tale rapporto viene calcolato nel modo seguente: TRI = ABS(Angle-60)/60 and QUAD = ABS(Angle-90)/90, rendendo più semplici le operazioni di verifica degli angoli interni .
  • Ai tipi di contours per elementi Bricks è stato aggiunta l'opzione "Det(Jacobian)". Essa restituisce il valore minore del deteminante della matrice Jacobiana nei vari punti di Gauss. Un valore negativo è indice di elementi degeneri.


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Cambiamenti relativi alla gestione dei materiali compositi

Miglioramenti nella gestione dei materiali compositi
I materiali compositi (Laminates) hanno ora la loro sezione nel menu delle proprietà, indipendenti dagli elementi plate.


Tale indipendenza rende semplice assegnare un certa tipologia di pacchetto a più di un Plate in materiale composito, disponibile come voce nella lista delle proprietà degli elementi Plate.



Aggiornamento del "Property Summary"
Le operazioni di verifica e di redazione di una relazione di calcolo per un modello contenente materiali compositi è agevolata dal Property Summary in cui è contenuta la descrizione completa di ogni pacchetto.



Stampe relative a materiali compositi
Con la nuova versione di Straus7 è possibile la stampa dei pacchetti di materiale composito non solo a colori ma anche in bianco e nero. La modalità in bianco e nero viene selezionata tramite il pulsante "Solid/Wireframe" nella finestra dell'anteprima di stampa.



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Nuove opzioni del solutore

Determinazione automatica CPU
Straus7 può ora determinare la classe di CPU istallata sul computer ed eseguire un solutore ottimizzato. Nel menu "File/Preferences" è possibile la selezione delle opzioni relative allo sfruttamento ottimale delle risorse della CPU. Se il tipo di CPU utilizzato non viene riconosciuto (per capirlo basta osservare l'intestazione del file di log generato dal solutore) è possibile selezionare l'opzione di lanciare un solutore generico compatibile con la maggior parte delle CPU.



Aggiornamento del tab "Default" nel pannello del solutore
Il Tab "Default/General" nel pannello del solutore contiene due nuove opzioni:
Perform Residuals Check - Quando questa opzione è selezionata, alla fine di ogni soluzione lineare statica è riportato un confronto tra il lavoro fatto dalle forze esterne e quello generato da sforzi e deformazioni interni. Tale differenza quantifica l'errore di arrotondamento totale prodotto durante la fase di decomposizione triangolare (esso può anche essere indice del condizionamento della matrice di rigidezza).
Suppress All Singularities - Utilizzando tale opzione ogni singolarità locale determinata (zero nella diagonale principale della metrice di rigidezza) verrà sostituita con una piccola rigidezza per permettere di completare la fattorizzazione triangolare. Tale funzione è simile alla soppressione dei gradi di libertà drilling nelle precedenti versioni di Straus7, ma viene esteso ad ogni tipo di singolarità. Se l'opzione non viene scelta, il solutore darà un messaggio di errore nel caso venga rilevata una singolarità.


Il tab "Elements" nel pannello del solutore presenta una nuova opzione, che permette di scegliere la definizione di deformazione per non linearità di tipo geometrico.
Nominal Strain - La versione 2.1.0 di Straus7 utilizza tale opzione per il calcolo della deformazione. In questo caso, le deformazioni locali sono calcolate dal solutore con riferimento alla configurazione indeformata iniziale.
Per un semplice problema 1D il valore di deformazione è misurato come ΔL/(L+ΔL).
Engineering Strain - Tale opzione restituisce le deformazione con riferimento alla configurazione corrente (deformata). In questo caso, per un semplice problema 1D il valore di deformazione è misurato come ΔL/L.
Green's Strain - Questa opzione offre una misura matematica della deformazione. Questa è la misura di deformazione utilizzata internamente dal solutore durante le iterazioni non lineari e viene calcolata con riferimento alla configurazione iniziale indeformata, analogamente al Nominal Strain.



Flusso nodale
Il flusso nodale può essere ora calcolato nelle analisi termiche, nello stesso modo in cui era precedentemente calcolato il flusso per elementi. Esso è analogo alle reazioni nodali disponibili nelle analisi strutturali ed è particolarmente utile qualora si voglia ottenere il flusso totale che attraversa determinate regioni. Nelle versioni precedenti le stesse quantità potevano essere calcolate tramite integrazione di flussi su elementi; questo nuovo approccio è però molto più pratico ed accurato.



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Modifiche al solutore spettrale

Condizioni di carico spettrale multiple
  • Le soluzioni di un'analisi spettrale possono ora considerare più vettori di direzione contemporanei, permettendo di combinare linearmente più di un caso spettrale in un unico passo. Premendo il pulsante Direction Vectors l'utente può definire un numero qualsiasi di casi risultanti spettrali; la stessa cosa è disponibile premendo il pulsante Load Cases se si considera una tabella spettrale riferita ad una condizione di carico applicata. Ogni condizione di carico può, poi, utilizzare una diversa tabella spettrale.
  • I files di risultato relativi ad analisi spettrali possono essere molto ridotti di dimensione con la nuova possibilità di includere i risultati modali, trattandoli alla stesso modo delle combinazioni SRSS e CQC.
  • Due opzioni sono ora disponibili per il calcolo delle reazioni nodali:
    Element Force - In questo caso le reazioni nei nodi vincolati sono quelle effettivamente agenti nei supporti. Questi valori sono di solito utilizzati per il calcolo dello sforzo totale di taglio alla base in condizioni sismiche. Nei nodi liberi viene restituito un valore nullo.
    Inertia Force - Tale opzione produce risultati opposti alla precedente e le reazioni nei nodi vincolati vengono posti uguali a zero. Nei nodi liberi, la reazione è equivalente alla forze di inerzia agenti al nodo stesso.



Curve per spettri di risposta AS1170.4
Le curve per spettri di risposta secondo AS1170.4 possono essere incluse semplicemente importandole da file di testo.

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Nuove opzioni per la visualizzazione dei risultati

Miglioramenti nei limiti di visualizzazione per rappresentazioni a mappe di colore
In Straus7 è ora più facile determinare le zone della struttura al di fuori del campo di valori ammissibili. Due opzioni sono disponibili nella finestra di dialogo di configurazione dei contours per controllare la visualizzazione di entità con valori al di fuori dei limiti imposti dall'utente. Se le due opzioni >Max and <Min sono selezionate, esse determineranno il colore con cui sono disegnate le entità al di fuori dei valori limite. Nella configurazione di default tutti gli elementi sopra il limite vengono colorati di bianco, mentre quelli sotto il limite di grigio. Se tali opzioni non sono selezionate, gli elementi al di fuori del campo limite vengono disegnati in wireframe, cosa che migliora il controllo degli elementi interni.


Rappresentazione a mappe di colore con >Max and <Min entrambe attive.

Rappresentazione a mappe di colore con >Max and <Min entrambe non attive.

Inviluppi di tensioni nelle fibre per elementi Beam
E' ora possibile creare inviluppi per tensioni nelle fibre di elementi Beam.

Salvataggio separato delle combinazioni lineari
Per risparmiare tempo all'atto di apertura dei files risultato, è disponibile ora un'opzione per salvare le combinazioni lineari all'atto di chiusura dei risultati, eliminando la necessità di generare tali combinazioni ogni volta.

Vettori dei risultati nodali
La rappresentazione a vettori dei risultati nodali (ad es. spostamenti, reazioni ecc.), può essere ora visualizzata componente per componente.



File di risulato di dimensioni maggiori
Files di risultato più grandi di 2GB possono ora essere creati e post-processati, con un limite superiore di 16GB. Tale opzione sarà utile specialmente per soluzioni dinamiche nel transitorio.

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Nuove opzioni relative al Peeking

Somma delle reazioni
Una nuova opzione è disponibile nel tool di peek per sommare le rezioni ai nodi o calcolarne il momento rispetto a qualsiasi polo.



Somma dei flussi
Analogamente alla somma delle reazioni è possibile sommare i flussi ai nodi o calcolarne il momento rispetto a qualsiasi polo.



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Novità nel modulo dei grafici

Nuovo tipo di grafico
Una nuova tipologia di grafico consente di controllare i risultati su di una serie di punti. Tale funzione permette di selezionare un dato numero di nodi od elementi e di fare il grafico della quantità di interesse attraverso tali posizioni. Poichè tali punti possono avere posizioni arbitrarie, questa opzione può essere particolarmente utile quanto la classica linea retta non è sufficiente, ad es. attorno ad una superficie cilindrica.


Questi punti possono essere selezionati facendo click sui nodi direttamente nel modello, inserendone i numeri direttamente nella finestra di dialogo (uno per linea, separati da spazi o da virgole) o con un'operazione di copia incolla.



Cambiamenti nei grafici
E' ora presente una tab con tutti i punti scelti per generare il grafico, che possono essere importati od esportati tramite un file TXT.


E' ora possibile sciegliere se disegnare o meno una certa linea di un grafico. Ciò significa che non vi è alcuna necessità di cancellarla.



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Nuove opzioni per il salvataggio dei Sub-Models

Sub-Model con condizioni di vincolo multiple
Quando si genera un sub-model dai risultati di un'analisi statica, tutte le condizioni di carico sono ora esportate al sotto modello che include tante condizioni di vincolo quante erano quelle di carico nel modello originale. Precedentemente era esportata solo la condizione/combinazione di carico attiva.



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Pulizia della geometria ed Automeshing
Allo sviluppo di Straus7 si accompagna il continuo miglioramento delle funzionalità di generazione automatica della mesh. La versione 2.2 include molte ottimizzazioni relative alla compatibilità di Straus7 con i più recenti pacchetti CAD, oltre che operazioni di pulizia della geometria e generazione automatica della mesh.

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Nuove tools per facilitare la scrittura di relazioni di calcolo

Copia della grafica utilizzando Shift+Ctrl+C
Tale operazione fornisce una scorciatoia molto veloce per copiare tutta la finestra del modello (esclusi i bordi) nella clipboard di Windows, per poi incollare la grafica in un un'altra applicazione.



Print to Image
E' ora disponibile l'opzione di stampare direttamente la grafica in un file di immagine (BMP o JPEG), insieme alle opzioni precedenti per la stampante ed il file di stampa. I file JPEG possono essere poi stampati con vari livelli di risoluzione; ciò produce files relativamente piccoli per immagini ad alta risoluzione.



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Ottimizzazioni

Ctrl-Click sulla barra "Entity Toggle"
Normalmente, facendo click sulla barra di accensione/spegnimento delle entità, lo schermo viene automaticamente aggiornato per visualizzare i cambiamenti. Quando, però, si ha la necessità di accendere o spegnere più di un tipo di entità, tale operazione può essere lunga su modelli complessi, per i tempi di attesa dovuto all'aggiornamento dello schermo ad ogni singola operazione. Se si tiene premuto invece il tasto di Ctrl sulla tastiera, si evita che Straus7 ridisegni il modello dopo ogni click. Alla fine selezionare redraw per riaggiornare la vista.



Database delle sezioni trasversali e dei materiali
Gli utenti possono ora spegnere alcuni database all'interno delle relative finestre di dialogo. Questo non solo velocizzerà l'avvio di Straus7 ma eviterà che le voci raramente utilizzate ingombrino inutilmente la lista di selezione.



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