Il modello geometrico costruito con i moduli CAD e costituito da un’insieme di
volumi (involucri) necessari ai fini della diversificazione dei materiali, è stato
salvato in formato ACIS per poter essere letto dal codice di calcolo Straus7.
La geometria così importata è stata discretizzata automaticamente.
Nel modello semplificato dell’intera basilica si è stabilito di utilizzare
un unico tipo di elemento finito, e cioè elementi tridimensionali tetraedrici
a comportamento lineare. Fanno eccezione gli elementi bidimensionali usati
per schematizzare gli ispessimenti delle volte della copertura principale; però,
essendo stata assegnata a questi una rigidezza trascurabile rispetto a quella del
resto dell’edificio, il loro ruolo è unicamente quello di schematizzare l’azione del
peso dei suddetti ispessimenti sulle altre parti della struttura. Di conseguenza essi non
danno alcun contributo alla rigidezza dell’opera. Per quanto riguarda le dimensioni
degli elementi finiti che rappresentano la struttura, si è imposta una lunghezza
media dei lati dei tetraedri pari a 0.75m. Chiaramente i tetraedri si
infittiscono in prossimità delle irregolarità della geometria e
diventano più grandi (fino a 10m) nel terreno man mano
che ci si allontana dalla Basilica.
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